contributo di Dott.ssa Anna Rita Verardo all’evento “Guarire dal trauma POSTI ESAURITI” del 30 Maggio 2017
L’attaccamento è un sistema comportamentale e motivazionale, biologicamente determinato, che spinge il bambino a cercare la vicinanza e il conforto di una figura percepita come “più forte e/o più saggia” nei momenti in cui si sente spaventato, confuso, ansioso o angosciato.
Sulla base della sua interazione con l’ambiente e sopratutto in seguito alle risposte che riceve dai suoi genitori , ogni bambino costruisce modelli di sé-con-l’altro , cioè della relazione.
A partire da tali modelli, dunque, il bambino si crea una mappa interna del suo mondo relazionale, in grado di guidare la percezione e l’interpretazione degli eventi: tale mappa gli consentirà di fare previsioni e sviluppare aspettative in merito alle proprie interazioni con l’ambiente e con gli altri.
È bene ricordare che, una volta costruiti, questi modelli tendono ad essere stabili nel tempo e ad auto-perpetuarsi; inoltre, sono in genere utilizzati in maniera automatica e non consapevole per tutta la vita . Diviene chiaro, come le primissime relazioni di un bambino possano condizionare tutte le relazioni affettive che egli avrà nel corso di tutta la vita. Le esperienze traumatiche incidono inoltre sullo sviluppo sia psicologico che emotivo ma anche sulla sviluppo neurofisiologico del cervello .
Comprendere il significato di alcuni sintomi e comportamenti del bambino e collegarli alle sue prime esperienze infantili e spesso addirittura alle esperienze infantili dei suoi genitori è una premessa fondamentale per intraprendere una buona relazione di aiuto e per guidare l’individuo verso esperienze emotive più sicure .